Bonucci al Milan: incredibile retroscena sul difensore della Nazionale

A distanza di anni, un ex calciatore del Milan svela un retroscena incredibile sull’avventura rossonera di Bonucci: ecco cosa gli fece il capitano della Nazionale e della Juventus.

Se c’è una cosa su cui tutti i tifosi del Milan sono d’accordo è che la società non avrebbe mai dovuto puntare su Leonardo Bonucci. L’attuale capitano della Juventus e della Nazionale, sicuramente per anni un top player nel suo ruolo, vestì la gloriosa casacca rossonera nel 2017-2018, in una stagione che avrebbe dovuto far tornare il Milan alla vittoria. Ma le cose non andarono come sperato e oggi, a distanza di anni, arriva un incredibile retroscena sull’avventura milanista di una bandiera della Juventus.

Leonardo Bonucci
Leonardo Bonucci (Ansa) Milanews24

D’altronde, Leo è uno di quei calciatori senza mezze misure: o lo ami o lo odi. E non solo per ciò che dà in campo. Come marcatore non è mai stato un fuoriclasse, ma tra i difensori italiani è stato per anni il migliore in fase di impostazione. Può funzionare bene, quindi, solo con compagni in grado di completare il suo profilo, come potevano essere, negli anni d’oro Chiellini e Barzagli.

Dal punto di vista caratteriale, poi, l’ex difensore scuola Inter non è certamente il giocatore che vuole essere simpatico a tutti. Anzi, ha l’atteggiamento tipico di chi può diventare idolo solo dei propri tifosi (e nemmeno di tutti), alimentandosi però dell’odio degli avversari. Un atteggiamento che viene esemplificato, in maniera chiarissima, dalla sua tipica esultanza, decisamente poco sportiva. Nonostante questo, può essere considerato comunque un leader all’interno dello spogliatoio, e lo dimostrano vari episodi, come quello davvero incredibile svelato in questi ultimi giorni da un suo ex compagno. Un Bonucci così non se lo sarebbe aspettato nessuno!

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Leo al Milan era un leader: la confessione di un suo ex compagno

Tutti immaginiamo Bonucci come un compagno “aggressivo”, desideroso di vincere a ogni costo, poco paziente, poco capace di riuscire a fare gruppo “in maniera sana”. Invece, per molti compagni Leo, anche nella sua parentesi rossonera, è stato importantissimo, se non fondamentale. Un vero mentore, in grado di accelerare la crescita anche dei ragazzi più giovani.

Zanellato contro il Borussia Dortmund
Zanellato contro il Dortmund (Ansa) Milanews24

Lo ha raccontato, senza troppi giri di parole, Niccolò Zanellato. Il centrocampista classe 1998 venne promosso in Prima Squadra dalle giovanili proprio in quella stagione, per fare esperienza prima di lasciare Milano. Oggi pilastro della SPAL, il talentuoso mediano ha svelato un retroscena incredibile proprio su Bonucci in un’intervista a Cronache di Spogliatoio.

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Dopo l’esordio con la maglia rossonera, in un match di Europa League contro lo Skendija, il giovane centrocampista venne messo al centro dello spogliatoio dall’allora capitano rossonero, ma non per criticarlo: “Iniziò a farmi un sacco di complimenti. ‘Sembra che giochi qui da sempre. Bravo, devi continuare così’. C’era anche Montella che mi guardava sorridendo. Questo è davvero un momento che rimarrà fisso nella mia mente, mi vengono quasi i brividi a parlarne“.