Milan, ora hai un’arma in più: è tornato

Era semplicemente mancato anche lui all’appello: dopo i Mondiali non è stato il solito Theo Hernandez, che ora sembra tornato.

Il calcio ha poco a che fare con qualcosa che accade solo per caso. Nella singola partita, certo, l’episodio può volgere a favore o sfavore di una squadra, ma i periodi di calo più lunghi diventano e più fanno percepire che sarebbe opportuno preoccuparsi. Infatti, è quello che fino alla vittoria casalinga contro il Torino, stava accadendo al Milan, che poi da lì non ha smesso di vincere.

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Theo Hernandez (Ansa foto)

Sicuramente, il problema, quando le cose non vanno, va cercato a monte e qualche volta per la società, può essere anche l’allenatore. Arrigo Sacchi sul calo, ha detto la sua, ma intanto Pioli ha cercato le soluzioni nei singoli ed anche nel modulo di gioco, che per ora è cambiato. Chissà quando tornerà il Milan offensivo di prima, sicuramente non nelle prossime gare, perché il tutto sta funzionando. Ed è meglio non metterci mano.

L’importanza di Theo Hernandez

A proposito di singoli, è cosa normale che quando a mancare sono le prestazioni di un calciatore chiave come Leao, provocato da un ex rossonero, o di Theo Hernandez, probabilmente il laterale sinistro migliore di tutta la Serie A, il distacco si senta. Però sembrerebbe che le due storie continuino a camminare in parallelo, perché l’attaccante non è ancora riuscito a ritrovare il suo smalto, mentre per il francese, sembra già tutto rientrato.

Fatiche di un Mondiale che si doveva fare in inverno e che sicuramente non ha lasciato per tutti, gli stessi strascichi. Per chi è arrivato fino in fondo però sì, ed infatti il laterale del Milan ha disputato anche la finale con la sua Francia. Un blocco fisico che si è visto per più di un mese, ma che ora appunto, sembra aver salutato il solito Theo, che con il Tottenham è stato fondamentale e straripante nell’azione del gol.

Hernandez
Theo Hernandez (Ansa foto)

Non è un caso se oggi a dedicargli uno spazio tutto suo, è stato il Corriere dello Sport, con un titolo ad effetto, ma che effettivamente spiega molto: “Theo va di corsa, il Diavolo vola”. Se il Diavolo vola, insomma, è anche perché Theo corre di nuovo come prima. Certamente non ne sarà dispiaciuto mister Pioli che ha un elemento in più su cui contare. E non uno qualunque.