Il grande ex Ancelotti preoccupato: “Milan tra i migliori in Champions”

Parla della sua ex squadra da calciatore ed allenatore, Carlo Ancelotti, elogiando il lavoro fatto ad oggi, proprio dal Milan.

Lui, ha semplicemente alzato la coppa dalle lunghe orecchie nel 2022, ma non solo allora, ovviamente. Carlo Ancelotti ha vinto l’ultima da allenatore del Real Madrid, ma aveva vinto anche la famosa Decima nel 2014 e quelle con il Milan nel 2003 e nel 2007. Insomma, certamente il tecnico emiliano, di Champions League se ne intende ed a dirla tutta, ha anche vinto due allora Coppa dei Campioni, tra ’89 e ’90.

Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti (Ansa foto)

Infatti, anche quest’anno è proprio il suo Real a far tanta paura a tutti, per i sorteggi che si terranno venerdì mattina. Un anno in più sulle spalle di Modric e Benzema, certo, ma che non sembrano dare gran peso ai due calciatori. Inoltre, i Blancos negli ultimi anni hanno messo forze fresche tra le loro fila, nomi come Tchouaméni, Camavinga, Mariano Díaz, che già oggi potrebbero fare la differenza.

Ancelotti ammette la forza del Milan

Eppure, l’allenatore ex rossonero, sembra essere preoccupato proprio dalle italiane. Sicuramente anche Ancelotti stesso saprà che non è un caso, se i rossoneri hanno persino ricevuto gli elogi di un altro grandissimo ex della panchina, dopo aver eliminato il Tottenham. Una squadra inglese da temere in meno, ma insomma gli stessi rossoneri che in campionato balbettano un po’, fanno sempre timore quando si tratta di Europa.

Carlo Ancelotti, che ha allenato tra le altre italiane, anche il Napoli, ha infatti, tornando ai suoi pensieri per quanto riguarda la Champions, parlato proprio delle italiane. Prima di incontrare il Liverpool al Bernabeu, il tecnico italiano ha dovuto rilasciare le interviste in conferenza stampa, di rito, ed ha lanciato la mente un po’ oltre gli Ottavi. D’altra parte, in quel di Liverpool, i Blancos hanno già vinto per 2-5.

Ancelotti
Carlo Ancelotti (Ansa foto)

Ebbene, forse a sorpresa per qualcuno, così si è espresso il tecnico classe ’59, al suo secondo anno consecutivo nella Capitale spagnola: “Le squadre italiane stanno facendo molto bene, potrebbero essere in tre ai Quarti, un segnale forte all’Europa”. Insomma, lui non dice di temerle, ma un messaggio lo manda. Forse sarebbe meglio non prendere proprio quei club. Ma la verità, è che la speranza di non doversi incontrare così presto, è anche un po’ reciproca.