Il Milan delude il ct Mancini: “È chiaro che sia un dispiacere”

Le scelte di Stefano Pioli contro la Salernitana non hanno deluso solo i tifosi del Milan, ma anche il ct Roberto Mancini: la confessione dell’ex allenatore dell’Inter.

Dopo la sbornia di entusiasmo ed euforia regalata dalla serata di Londra, il Milan dai due volti di quest’ultimo periodo ha fatto immediatamente tornare con i piedi per terra i tifosi. La prestazione contro la Salernitana nel monday night di San Siro è stata deludente per tutti, e ha creato malumore non solo nella piazza, ma anche in chi non ha mai dimostrato di avere un grandissimo amore per i rossoneri: il ct dell’Italia, Roberto Mancini.

Roberto Mancini
Roberto Mancini (Ansa) Milanews24

Dal Milan reduce dall’impresa del Tottenham Hotspur Stadium, una gara epocale in cui, pur accontentandosi di un pareggio, la squadra ha dominato in lungo e in largo contro una big di Premier, ci si poteva aspettare di più. Ma molto di più.

Invece, la gara con la squadra di Sousa è stata decisamente sottotono, con poco ritmo, poche occasioni e in generale una sensazione di appannamento e di sazietà che non si può giustificare, considerando che la qualificazione in Champions per il prossimo anno è ancora da conquistare. A deludere maggiormente Mancini è stato però un altro aspetto, decisamente più a cuore per la sua professione. In particolare, una scelta di Pioli che denota la crisi di un intero movimento calcistico…

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Pioli fa fuori gli italiani: la delusione del ct

Il dato che ha fatto storcere il naso al commissario tecnico è stato quello relativo alla formazione scesa in campo dal primo minuto nella partita con la Salernitana. Per la prima volta nella storia rossonera, da quando è iniziata l’epoca dei tre punti, la formazione titolare del Milan era composta da soli giocatori stranieri. Una scelta di Pioli che non è stata apprezzata non solo da molti tifosi e commentatori, ma anche dal tecnico campione d’Europa.

Stefano Pioli, allenatore del Milan
Stefano Pioli (Ansa) Milanews24

Intervenuto ai microfoni di Supertele, su DAZN, il commissario tecnico ha affermato, senza troppi giri di parole: “Si tratta di un problema che ci portiamo dietro da tempo. Lamentarsi non serve a nulla, dobbiamo cercare soluzioni. Chiaro che sia un dispiacere, perché abbiamo tanti giocatori italiani bravi, ma ogni club e ogni allenatore fa le proprie scelte“.

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Una bella stoccata a Pioli e gli altri tecnici italiani, che evidentemente non si fidano abbastanza di ragazzi italiani che potrebbero dare molto. Anche se, va detto, nel caso del Milan è stato solo un caso, per un’unica serata, visto che fanno parte della rosa calciatori come Calabria, Tonali, Florenzi e Pobega, solitamente titolari o prime riserve nella mente di Pioli.