Esonero Pioli, ci siamo: l’ipotesi diventa più che calda

Non è poi così difficile pensare che un esonero per Stefano Pioli al Milan, arriverà presto: i rossoneri riflettono. C’è anche l’ipotesi di una separazione in estate. 

Sembra tutt’altro che usuale da dire, ma il tecnico che meno di dodici mesi fa vinceva lo scudetto, quasi sicuramente non resterà sulla sua panchina attuale, anche l’anno prossimo. Dopo quanto avvenuto praticamente nell’ultimo mese al Milan, infatti, Stefano Pioli inizia a temere di dover dire addio alla sua squadra. Probabilmente, succederà prima di giugno.

Pioli
Stefano Pioli (Ansa foto)

Ormai non è più d’aiuto l’ambiente, visto che sicuramente ci sono due cose che non stanno arrivando: risultati e gol. Infatti, la stampa ha duramente criticato anche Rafael Leao, lasciato poi in panchina dal tecnico per l’inizio del derby, salvo poi farlo entrare al minuto 54 per Origi che ha segnato appena due reti in stagione.

Infatti, anche le scelte dell’allenatore nell’ultima uscita, hanno fatto borbottare i tifosi che già settimana scorsa si erano scatenati sul web ed ora sono sempre meno a favore dello stesso tecnico. Ci si aspettava un cambio modulo per la partita con l’Inter, ma non in quel modo.

Pioli, l’ombra dell’esonero incombe forte

A dirla tutta, era previsto per il derby, che Pioli scegliesse una mediana più folta, andando a togliere un trequartista. Si era paventata l’ipotesi di un 4-3-3 con ovviamente Leao, che comunque resta uno dei migliori dei suoi, sicuramente titolare. Ed invece, quel 3-5-2 troppo difensivo ha fatto storcere qualche naso. E tra l’altro, non è neanche stato giustificato dal risultato.

Alla fine i numeri dicono sempre qualcosa, ed i tiri totali, nello specchio o meno, dicono 15-4 per i nerazzurri. Anche questo non è un dato che va a favore di chi ha fatto le scelte tattiche, che esulano certo dalla prestazione dei singoli, ma vorranno pur sempre dire qualcosa. Alla fine, il migliore in campo dei rossoneri, è stato proprio il tanto criticato Tatarusanu, forse in serata di grazia, ma che comunque ha evitato anche risultati più pesanti.

Stefano Pioli
Stefano Pioli (Ansa foto)

Alla fine, quando Lautaro si è portato più avanti tra i più proficui marcatori di tutti i derby milanesi, a Pioli non è rimasto che sperare in una reazione. Che c’è stata, ma a tratti e pure blanda. Insomma, c’è il rischio che la squadra non segua più il tecnico e che quindi, l’ex calciatore della Fiorentina, non arrivi neanche a giugno, con i saluti che potrebbero avvenire a breve. Forse ci sarà solo la gara con il Torino a dargli ancora una speranza. Per adesso non sono stati individuati possibili sostituti, ma alcune voci, vedrebbero la società rossonera già in contatto con un ex calciatore: Roberto Donadoni.