Parla il calciatore del Milan: “Non era mai successo prima”

Lo ammette anche lo stesso calciatore del Milan, il momento della squadra è davvero buio e c’è sempre più preoccupazione.

Anche la partita con i rivali storici dell’Inter è andata e con una sconfitta. Il Milan non c’è più, quasi non si riesce a cogliere il motivo principale di un mese di gennaio nefasto. Si dà la colpa a tutti, da Maldini a Pioli ai singoli calciatori. Sicuramente l’ambiente non è tranquillo e ogni settimana che passa senza vittoria, diventa più pericolosa. Anche perché i rossoneri avrebbero dovuto giocarsi lo scudetto ma al momento rischiano la Champions League.

Delusione Milan
Milan (Ansa foto)

In settimana, già la stampa non era stata clemente con Leao, ora però, è anche giusto capire che forse non è solo il campione ad essere abbastanza giù. Ed infatti, dopo la gara, quando ai microfoni di DAZN è intervenuto Rade Krunic, la preoccupazione è diventata palese.

“Zero tiri in porta, cosa c’è di positivo? Ovviamente se perdi una partita così non è bello. Dobbiamo vedere come abbiamo reagito nel secondo tempo dove abbiamo fatto meglio rispetto al primo”, ha spiegato con un volto tutt’altro che rilassato, il centrocampista del Milan.

L’ammissione del calciatore del Milan

Il ventinovenne assicura che la squadra continuerà a cercare la vittoria e sul centrocampo a tre, ammette che l’intento del tecnico di cambiare qualcosa, può essere preso come cosa positiva. Inoltre, dice Krunic, questo avrebbe aiutato la squadra a giocare meglio in fase difensiva, con due mediani ed un trequartista.

Sicuramente il ragazzo bosniaco prova a tirar su il morale dei suoi, tramite le proprie dichiarazioni, ma spiega anche, quando gli chiedono cosa si sia ‘rotto’: “Non so rispondere a questa domanda. Vorrei saperlo anche io. Siamo ancora un gruppo unito e forte che lavora tanto ma qualcosa non è come prima. Noi dobbiamo ritrovare il prima possibile l’entusiasmo di prima”.

Krunic
Rade Krunic (Ansa foto)

Quando poi passa ai microfoni di Sky Sport, il classe ’93 continua a non riuscire a non ammettere che ci sono cose che non vanno e si lascia andare: Sicuramente da quando sono qua e da quando c’è il mister penso che sia il periodo più negativo che abbiamo vissuto. Noi facciamo il massimo, proviamo a fare del nostro meglio. Anche oggi non sono andate come speravamo, lavoriamo al massimo tutti i giorni, ci crediamo”.

Parla anche di un morale nello spogliatoio basso e spiega che a suo avviso, il problema non è tattico, commentando così: “È cambiato qualcosa mentalmente. Non è che non riesco a capire cosa sia ma non riesco a trovare la spiegazione giusta”.