Il tecnico nerazzurro, sempre più ciriticato dai tifosi, pare destinato all’addio il prossimo anno: la ‘sentenza’ è inappellabile
Un disastro. Questa è la parola che, dopo 28 gare di campionato, definisce al meglio il cammino dell’Inter in Serie A. Contro la Fiorentina, nella gara che avrebbe dovuto segnare il ritorno alla vittoria dell’undici nerazzurro, atteso ora da un tour de force decisivo, è arrivata un’altra dolorosissima sconfitta.
E siamo a 10 in meno di 30 gare disputate. Meno male che ci sono le Coppe – in Coppa Italia e in Champions la Beneamata è ancora in corsa – ma certamente queste non bastano per salvare il tecnico Simone Inzaghi dal vortice di critiche scatenatesi nei suoi confronti. Reo, secondo la sempre più numerosa fazione che propugna un suo allontanamento dalla panchina dei nerazzurri, di saper motivare correttamente i suoi giocatori solo in talune gare dell’anno – i big match, in campionato o in Coppa, o comunque solo nelle gare ad ‘eliminazione diretta’ – il tecnico piacentino sta vivendo il momento più basso della sua esperienza all’Inter.
“Andrà via in ogni caso”: Inzaghi ha il destino segnato
Certo, la stagione potrebbe ancora regalare grandissime soddisfazioni (teoricamente i nerazzurri sono in corsa per vincere la ‘coppa dalle grandi orecchie’), ma l’aria che tira è quella del disastro annunciato. Dell’incubo- tradotto: la mancata qualificazione in Champions attraverso il campionato – che diventa realtà.
Tra gli addetti ai lavori – oltre che all’interno di una tifoseria sempre più esasperata – ci si interroga sul futuro dell’allenatore. Tra chi sostiene addirittura di esonerare Inzaghi subito, per dare una scossa alla squadra in vista del rush finale della stagione, e chi sottolinea come invece i maggiori responsabili siano i giocatori. Altri si professano contrari a decisioni drastiche da qua a fine anno, senza per questo però negare l’esistenza del problema. E profetizzare un addio a fine anno, comunque vada a finire l’annata.
“Cambiare allenatore tanto per farlo non vale, ma Simone Inzaghi non piace più del tutto alla piazza Inter. C’è un problema ambientale e andrà via in ogni caso. Pioli invece resterà al Milan, non credo in ribaltoni“. Parole e musica di Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia, intervenuto a Radio Punto Nuovo. La posizione del giornalista, che ben conosce l’ambiente meneghino, è condivisa da molti suoi colleghi. Oltre che, come sottolineato prima, da una nutrita frangia di tifosi della Beneamata. Che vorrebbero avere un nuovo tecnico allo start della prossima stagione. In siffata situazione, con l’Inter in caduta libera e in pericolo sulla partecipazione o meno alla prossima Champions League, c’è già chi sogna il clamoroso ritorno di Antonio Conte.