Maignan fuori dalla lista UEFA: cosa dice l’art. 46.2

Lista UEFA, nessun giallo Mike Maignan, ecco come mai il portiere rossonero non è stato inserito da mister Pioli. Escluso anche Ibrahimovic.

Dopo aver superato i gironi di Champions League, le squadre possono presentare una nuova lista alla UEFA, che varrà dagli Ottavi all’eventuale finale della competizione. Ovviamente, per togliere infortunati gravi dalla precedente o perché no, inserire dei nuovi arrivi, come nel caso di Vasquez se si fosse voluto, per il Milan. Il portiere però non c’è.

Maignan
Maignan – Lista UEFA (Ansa foto)

Questa, la lista UEFA presentata nelle scorse ore, dal club rossonero per la fase finale della competizione: 1 Ciprian Tatarusanu; 2 Davide Calabria; 4 Ismael Bennacer; 5 Fode Ballo-Toure; 8 Sandro Tonali; 9 Olivier Giroud; 10 Brahim Diaz; 12 Ante Rebic; 17 Rafael Leao; 19 Theo Hernandez; 20 Pierre Kalulu; 23 Fikayo Tomori; 24 Simon Kjaer; 25 Alessandro Florenzi; 27 Divock Origi; 28 Malick Thiaw; 30 Junior Messias; 32 Tommaso Pobega; 33 Rade Krunic; 46 Matteo Gabbia; 56 Alexis Saelemaekers; 83 Antonio Mirante; 90 Charles De Ketelaere.

L’esclusione dalla lista UEFA

Come è evidente, non c’è neanche un altro portiere e questo fa più strano rispetto all’assenza dell’ultimo arrivato, che comunque non sta mai trovando la titolarità. A dirla tutta, c’è mancato poco che invece fosse inserito Ibrahimovic, nonostante sia out per infortunio, perché nelle ultime ore di mercato Giroud ha rischiato di poter andar via. Tutto rientrato però sul fronte attaccanti, ma Maignan non c’è.

Per adesso, il portiere francese che risulta ancora infortunato e che certamente salterà il derby di Milano e la prossima di campionato, non è stato inserito negli uomini da poter portare a giocarsi il doppio scontro con il Tottenham, perché i tempi di recupero sono ipotizzabili, ma non ancora conosciuti per certo. Però, ciò che non tutti sanno, è che i rossoneri hanno una strategia.

Mike Maignan
Mike Maignan (Ansa foto)

C’è infatti la possibilità di inserirlo, almeno un giorno prima dell’incontro tra i rossoneri ed i londinesi, ma se si andasse oltre quel termine, il numero 16 rossonero salterebbe poi l’intera fase finale. Questo, è quanto in pratica contenuto nel famoso articolo 46.2 del regolamento UEFA.

Il testo cita infatti, in presenza di prognosi dai 30 giorni in su, la possibile sostituzione di un nome con quello di un portiere, qualora al momento nella Lista A ne figurino solo due. Ed in questo momento, ovviamente, ci sono solo Mirante e Tatarusanu.