De Ketelaere, l’ex stella del Milan sentenzia: “Ne sono convinto”

Ora, anche un ex del Milan e di un livello molto alto, si spende per Charles De Ketelaere: lo aspetta tutto il pubblico rossonero.

Forse è anche un po’ poco fortunato. Charles De Ketelaere è davvero considerato l’oggetto misterioso dell’ultimo mercato del Milan, ma forse un po’ anche per dei suoi meriti. Ovvero perché da lui, i tifosi rossoneri e gli esperti di calcio, sanno di potersi aspettare di più. Certo, con il Tottenham è stato sfortunato, ma quel piazzato di testa, avrebbe potuto trasformarlo anche in gol da solo. Fortuna a parte.

DE KETELAERE
Charles De Ketelaere (Ansa foto)

Ripetiamo però che per lui si sono spesi in tanti, Alessandro Del Piero ha scomodato davvero un paragone di quelli importanti. E se De Ketelaere dovesse diventare come quel calciatore lì, i rossoneri potrebbero essere ben contenti. Di sicuro, per aspettare il belga di tempo ce ne sarà, dal momento che non ci si aspetta che il Milan voglia già liberarsene in estate.

Charles De Ketelaere, tutti a parlare di lui

Ovviamente, si parla di un classe 2001 che non è costato certo poco, ma di cui neanche si potrebbe pensare di liberarsi dopo una sola stagione. Tra chi meriterà o meno il rinnovo ed il riscatto, ovviamente non figura il nativo di Bruges, che sul proprio futuro può contare su un discorso a parte. Arrivato nell’estate del 2022, il suo attuale accordo scadrà nel 2027.

Certo, il ragazzo arrivato dal Club Bruges ha anche qualità per giocare in mezzo al campo, ma dal momento che almeno con mister Pioli sta giocando sempre nella parte più alta del campo, aspettarsi almeno una rete che possa sbloccarlo, da lui, è una cosa ovvia. Un solo assist, tra l’altro, nella sua stagione. Ma non tutti buttano la croce sul ventunenne. Di lui, ha parlato anche un grandissimo ex.

Gullit
Ruud Gullit (Ansa Foto)

Gol e assist, lui ne faceva vedere eccome. Dal 1987 al 1994 è stato rossonero, Ruud Gullit, dodici trofei per lui al Milan. L’olandese, si è così espresso per la Gazzetta dello Sport: “Il belga è giovane ed è un bel talento. Il calcio italiano non è semplice e bisogna capirne le difficoltà, adattarsi alla tattica. Aveva iniziato bene, ma poi si è un po’ perso. Sono convinto che, se gli daranno tempo e fiducia, farà bene“.